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 Malta



paesaggioMalta vanta 7000 anni di storia che si ritrova ovunque nel paesaggio e nell' architettura con scenari emozionanti e prospettive antiche il tutto avvolto dal colore del tufo e dal profondo blu del Mediterraneo.
L'Arcipelago è un vero e proprio museo all'aperto unico per la presenza costante del suo passato: gli enigmi preistorici, il cammino di S.Paolo, le fortificazioni dei Cavalieri di Malta che difesero la Cristianità nel mondo.
Malta non e' un semplice museo. Puoi visitare i luoghi dove sono stati girati i film vincitori di premi oscar o passeggiare al di fuori delle strade più frequentate e perderti in antichi paesi. Stupisciti davanti al cielo illuminato dai fuochi d'artificio , fai baldoria nelle feste estive e goditi gli eventi...

Preistoria e Storia
Sulle isole maltesi sono stati rinvenuti parecchi siti archeologici e manufatti che risalgono ai primi anni in cui furono trovate tracce di insediamenti umani nel mondo. Tuttavia rimangono perlopiù sconosciute sia la struttura della società del tempo che le sue credenze.
I templi di Malta e Gozo e la struttura sotterranea dell’Ipogeo di Hal Saflieni sono classificati oggi patrimonio culturale dell’umanità e hanno uguale fascino per turisti e per archeologi.
Tracce dell’uomo erano presenti già da 1.500 anni quando comparvero per la prima volta i megaliti. Le primissime testimonianze dell’attività umana a Malta risalgono al periodo neolitico, verso il 5.000 a.C. Resti dell’età della pietra furono rinvenuti ad Ghar Dalam, una caverna vicina alla località di Birzebbuga, nel sud di Malta.
Nella grotta furono trovate anche tracce di fossili di ossature appartenute a numerosi animali tra cui gli elefanti nani: questa è la traccia evidente che Malta era a quei tempi una sorta di ponte che legava il continente africano a quello europeo.
Quando l’uomo mise piede per la prima volta sull’arcipelago trovò un paesaggio ben diverso da quello arido e roccioso di oggi: il territorio era infatti rigoglioso, ricco di foreste e di animali. I primi abitanti, che arrivarono dalla Sicilia a bordo di zattere di fortuna, portarono sicuramente con sé tutto ciò che sarebbe stato utile per la sopravvivenza in quei tempi, dagli animali domestici al grano. Un tale viaggio poteva essere affrontato solamente poche volte all’anno, tempo permettendo: è certo dunque che questi primi abitanti, oltre ad essere buoni contadini, dovevano probabilmente essere anche esperti navigatori e conoscitori di parecchie altre arti.
Uno dei più significativi siti megalitici fu scoperto a Skorba, nel nord di Malta. Studiando le tracce rinvenute in particolare sul vasellame, si può risalire al tipo di vita che conducevano queste antiche popolazioni, uno stile del tutto simile a quello adottato dai residenti in Sicilia con cui questi contadini che abitavano le caverne avevano contatti diretti.
Ciononostante, non esiste alcuna influenza diretta tra le due culture: l’ossidiana, un tipo di roccia vulcanica e il silice continuarono infatti ad essere importati a Malta per costruire strumenti di lavoro.
Le due culture contadine avevano in comune credenze spirituali. Frammenti di una primigenia rappresentazione del corpo umano furono trovati nel Santuario di Skorba: statuine di un corpo femminile, che stanno forse ad indicare una devozione nei confronti di una dea madre o un simbolo della fertilità.
Ciò che poi successe a questi contadini è tuttora un mistero. Nel 3.500 circa a.C., un'altra popolazione che proveniva probabilmente dalla Sicilia, subentrò all’uomo neolitico di Malta. Queste nuove popolazioni ispirarono la costruzione dei templi megalitici a Malta e Gozo.

Gli architetti dei templi
velieroTra il 5.500 e il 4.500 a.C. le isole maltesi furono abitate da una civiltà straordinaria e ricca di risorse. L’arcipelago vide lo sviluppo di questa società e la costruzione di templi megalitici, monumenti unici nel cuore del Mediterraneo. La vita e le credenze di questo primigenio insediamento umano sulle isole maltesi sono avvolte dal mistero, anche se questi uomini hanno lasciato testimonianze eloquenti del loro stile di vita e dell’alto livello della loro civiltà attraverso le straordinarie strutture architettoniche che hanno eretto e che sono oggi patrimonio storico di Malta e Gozo. I templi di Ggantjia sono considerati i più antichi monumenti di questo genere esistenti al mondo. Sono precedenti di circa 1000 anni sia alla Grande Piramide di Cheope in Egitto, sia al sito di Stonehenge, a sud della Gran Bretagna. L’Ipogeo di Hal Saflieni, nella località di Paola è un esempio mirabile di ingegneria edile preistorica, un labirinto di passaggi e di stanze scavati nella roccia. E’ l’unico monumento sotterraneo adibito a cimitero al mondo, di cui si conosce l’esistenza.

Altri templi sono stati rinvenuti sulle isole, i maggiori dei quali sono Hagar Qim, Mnajdra e Tarxien che assieme ad un’altra dozzina costituiscono un patrimonio archeologico unico nella civiltà del tempo e sembrano confermare la teoria secondo la quale Malta era un tempo un’”Isola Sacra”, un luogo al centro del Mediterraneo adibito a pratiche mistiche e religiose rivolte alle comunità preistoriche di tutta quell’area.
La popolazione che subentrò all’Uomo Neolitico probabilmente veniva dal sud-est della Sicilia, come la precedente. Sono state rinvenute tombe scavate nella roccia nelle località di Zebbug e Xemxjia, a Malta e in località Xaghra, a Gozo. I monumenti erano già allora costruiti seguendo una forma a trifoglio, con tre stanze comunicanti, un concetto che verrà ripetuto anche più tardi e si ritroverà nei maggiori templi ancora esistenti. E’ molto probabile che queste catacombe precorressero già la forma di enormi complessi sotterranei, simili in tutto e per tutto all’Ipogeo, anche se quel monumento, assieme a quello di Xaghra rimangono gli unici scoperti a tutt’oggi.

Al tempo della costruzione di Ggantjia, i contadini avevano sviluppato un’idea nuova di società in totale isolamento dal mondo circostante. Questo mondo a parte non subiva la benché minima influenza culturale dall’esterno, anche se mantenne scambi commerciali con la vicina Sicilia: i suoi abitanti viaggiarono sino a Pantelleria, Lipari e altre isole italiane. La sua architettura e le sue credenze rimangono comunque uniche nel corso della storia delle isole maltesi.
La civiltà di questi grandi architetti dei templi scomparve misteriosamente attorno al 2.500 a.C. e non lasciò alcuna testimonianza evidente di quanto successe, fu esso causato da un’invasione straniera o semplicemente da un abbandono delle isole maltesi. Durante l’Età del Bronzo sopraggiunsero altre popolazioni provenienti da varie località del Mediterraneo.

I Romani
Il periodo Romano è uno dei più importanti nella storia dell’arcipelago. In questo arco di tempo infatti Malta si legò indissolubilmente al Cristianesimo ed al continente europeo.
Prima di conquistare Malta i Romani dovettero sconfiggere i loro storici rivali mediterranei, i Cartaginesi, che tentavano di togliere il dominio della zona all’Impero Romano. Durante una serie di guerre conosciute come Guerre Puniche (tra il 264 ed il 146 Avanti Cristo) i Romani conquistarono Malta. L’arcipelago divenne un libero municipio o città libera di governarsi all’interno dell’Impero.
Malta conobbe un periodo fiorente sotto il dominio romano e cominciò ad essere citata in vari scritti dell’epoca. Il senatore ed oratore romano Cicerone scrisse dell’importanza del Tempio di Giunone a Melita (l’antico nome di Malta) e dello strano comportamento del governatore di Sicilia . Anche il naufragio di San Paolo a Malta è descritto nella Bibbia. Le ville, i templi ed i bagni romani testimoniano la relativa stabilità di quel periodo della storia di Malta che era considerata un avamposto della Sicilia.
muraNel tardo 19mo secolo venne ritrovata un’antica villa romana (oggi Museo della Villa Romana) risalente al 1° secolo Dopo Cristo alle porte di Mdina. Sono ancora visibili meravigliosi pavimenti in mosaico oltre che statue di marmo raffiguranti la famiglia imperiale regnante.
A Rabat si trovano anche delle catacombe risalenti al periodo Romano: le catacombe di Sant’Agata con affreschi e le catacombe di San Paolo dove l’apostolo soggiornò. Qui i romani tollerarono la diversità religiosa. Le catacombe di San Paolo, risalenti al 4° e 5° secolo, custodiscono diversi simbologie ebraiche incise nella pietra.

Un altro ritrovamento di resti romani venne fatto a Birzebugga, nel sud est di Malta. Qui venne alla luce un’enorme cisterna romana di dieci metri cubici che, insieme ad altre anfore per la raccolta dell’olio ritrovate, fa pensare che la produzione di olio di oliva a Malta fosse molto importante nell’epoca romana.
Diverse lampade ad olio in mostra alla Villa Romana hanno simboli prettamente cristiani quali le iniziali di Gesù Cristo in greco.
Dopo la divisione dell’Impero Romano alla fine del 4° secolo l’arcipelago maltese non venne tenuto molto in considerazione dall’Impero Bizantino con capitale a Costantinopoli. Questo dominio durò per 375 anni fino a che gli islamici Berberi, provenienti dal Nord Africa, non conquistarono Malta nel 870 Dopo Cristo.

Architettura
L’architettura a Malta è decisamente dominata dalle due importanti istituzioni che hanno principalmente governato la sua storia: l’Ordine dei Cavalieri e la chiesa cattolica. Dopo il Grande Assedio del 1.565 che pose fine alla minaccia saracena, i Cavalieri si organizzarono per trasformare le isole maltesi nella culla artistica del tempo, il luogo in cui furono realizzati alcuni tra i maggiori capolavori di arte e architettura esistenti allora.
L’arcipelago, così posizionato all’estremità dell’Europa e minacciato da costanti attacchi da parte dei corsari e dei Saraceni, aveva mancato di cogliere l’afflato culturale ed artistico che aveva caratterizzato il Rinascimento.
L’architettura maltese del Medio Evo sino al XVI° secolo era rappresentata da cappelle dalla forma per lo più squadrata, con il tetto piatto, costruite ai margini della strada e da case coloniche. Vi erano anche altri siti religiosi rappresentati da grotte scavate nella roccia e cappelle ricavate da anfratti, alcune delle quali visibili ancora oggi: le catacombe di San Paolo, Rabat e la cappella di Nostra Signora a Mellieha. Un raro esempio di architettura religiosa medioevale, arricchita da preziosi affreschi ancora ben conservati, è la piccola cappella di Hal Millieri nelle vicinanze di Qrendi.
Gli edifici architettonicamente più significativi costruiti prima dell’avvento del periodo barocco si trovano nella vecchia capitale normanna di Malta, Mdina, la culla della nobiltà maltese. I suoi palazzi, costruiti ai margini delle strettissime vie, sono in stile siculo-normanno ad eccezione della cattedrale che, distrutta da un terremoto nel 1.693, fu ricostruita dai Cavalieri in puro stile barocco.

Gozo & Comino
Gozo e Comino sono da sempre avvolte da enigma e mistero.
L'isola di Gozo è grande un terzo di Malta ed è più rigogliosa e rurale.
E' un angolo di paradiso tranquillo e rilassante che dista solo 20 minuti di nave da Malta e vale la pena di farci un salto anche se non ti fermi a Malta per tanto tempo.
Gozo e' unica per le sue leggende, il folclore e l'artigianato. La sua storia è un insieme di mitologia e realtà.

Gozo
Secondo la leggenda, Gozo è l'isola di Ogygia, dove la ninfa Calipso trattenne per sette anni l'eroe greco Ulisse, promettendogli l'immortalità se fosse stato con lei per sempre.
Questa dolce sorte gli fu risparmiata quando il dio Zeus chiese la sua liberazione.
Il mito sembra avere profonde origini che ci porta sino al terzo secolo avanti Cristo quando lo studioso greco Callimaco, sostenne che la ninfa vivesse qui , in una caverna nel nord dell'Isola.
faraglioneOggi i turisti vengono ancora attratti da Gozo, non più per "colpa" di Calipso ma grazie alle numerose bellezze dell'isola.
Oltre alla leggenda greca anche i Romani lasciarono le loro vestigia. L'antica Cittadella di Victoria fu il luogo preferito dai Romani per costruire i loro templi.
Prima di loro sulla spianata in cima alla collina si erano insediate varie popolazioni.
Gli stessi abitanti preistorici che costruirono a Malta i templi megalitici, li eressero anche a Gozo.
Il destino di Gozo è stato legato a Malta per millenni, sin dal Neolitico; infatti il tempio di Ggantija a Gozo è simile a quello di Malta.
Al tempo dei Romani Gozo era sotto lo stesso protettorato di Malta mentre nel Medioevo si autogovernò dal tempo dei Normanni fino all'arrivo dei Cavalieri di San Giovanni.

Lo stesso nome "Gozo" è la chiave per scoprire la sua storia. Fu probabilmente chiamata Gwl, dai Fenici, nome delle loro particolari imbarcazioni. I Greci ed i Romani cambiarono il nome rispettivamente in Gaulos e Gaudos, Aragonesi e Castigliani, che governarono l'isola diversi secoli dopo, ne cambiarono il nome in Gozo.
La popolazione locale è abituata ad usare il nome maltese Ghawdex, che si pronuncia "audesh".
I Gozitani, da sempre restii alle imposizioni degli stranieri, hanno sempre chiamato la loro capitale con il nome arabo Rabat, anche quando gli inglesi le cambiarono nel 1897 il nome in Victoria, in onore della Regina Vittoria.
I gozitani, come i maltesi, sono estremamente ospitali. Ovunque vai incontrerai gente pronta a fermarsi per fare quattro chiacchiere, chiederti notizie sul tuo paese e farti sentire a tuo agio. La popolazione raggiunge 20000 persone circa, 5000 delle quali vivono a Victoria, la capitale.
I gozitani hanno posto un profondo legame con le loro terra nonostante le varie dominazioni che si sono succedute negli anni. Si percepiscono diversi dai maltesi anche se ne condividono storia e cultura.
Sono fieri della loro isola e del loro modo di vivere. Oltre alll' artigianato, tradizionale, all'agricoltura e alla pesca, l'economia dell'isola è molto legata al turismo, ai servizi ad esso collegati e agli sport d'acqua, come la subacquea.
Molti dei gozitani emigrati a metà del secolo scorso verso Australia e Canada, sono tornati.
Se giri per l'Isola può capitarti di vedere case dai nomi bizzarri come "Maple Leaf" (Foglia d'acero) o carrozzerie con il nome di città australiane: ricordi di emigranti che hanno vissuto lontano da casa ma che ora sono felici di essere tornati qui.
Le Feste e il Carnevale qui sono vissuti diversamente rispetto a Malta. Nel villaggio di Nadur, il carnevale viene celebrato con un umorismo un po' grottesco decisamente diverso dagli altri.
La bellezza di Gozo non e' rappresentata solamente dal suo mare e dalla sua natura ma anche dai suoi piccoli e graziosi paesi dove sembra che il tempo si sia fermato.
Le ore della pennichella pomeridiana in estate sono sacre e irrinunciabili: vi capiterà sicuramente di vedere qualche vecchio contadino ma anche un cane o un gatto appisolarsi su una panchina in piazza.

Comino
L'isola di Comino si estende appena per 3,5 km quadrati ed è un rifugio ideale per chi ama la natura.
Il nome deriva dal cumino, che un tempo ricopriva l'intera isola, il cui profumo caratterizza questo paradiso di spensieratezza e tranquillità.
I colori di Malta si mostrano qui nella loro massima espressione . Comino e' conosciuta per la splendida Laguna Blu, un'insenatura naturale di acqua cristallina circondata da una distesa di sabbia bianca, tappa obbligata per tutti i velisti e fantastica per lo snorkeling. Fermati a Comino quando tutti se ne sono andati, ti sentirai circondato da una quiete assoluta e all'ora del tramonto Comino ti sembrerà proprio l'isola dei tuoi sogni.
Comino è bella in tutte le stagioni. In inverno è ideale per passeggiare e fare fotografia. Puoi cogliere l'aroma del timo selvatico e delle altre erbe aromatiche come il cumino, che non è più coltivato ma cresce ancora spontaneamente. A Comino non circolano macchine né esistono centri abitati. Unico protagonista è il mare con le sue acque trasparenti , le sue opportunità sportive e i suoi numerosi luoghi di immersione.
A Comino c'è un solo albergo, ideale per chi desidera fermarsi un po' su questa piccola e solitaria isola.
Comino ha avuto sorti alterne durante le varie dominazioni che si sono succedute a Malta.
A lungo disabitata nel periodo Romano non ebbe grande importanza sino all'arrivo dei Cavalieri di San Giovanni. Durante gli anni della loro reggenza fu luogo di caccia e svago oltre che avamposto di difesa dagli Ottomani.


mareL'Isola fu luogo di rifugio per i pirati che facevano scorribande al centro del Mediterraneo. Le richieste d'aiuto più volte avanzate al Vicerè di Sicilia tardavano ad arrivare e solo nel 1618, con l'arrivo dei Cavalieri, venne costruito un'imponente fortino: Forte Santa Maria, un punto di riferimento per le navi in arrivo, visibile da miglia di distanza.
I Cavalieri costruirono poi anche una piccola Cappella vicino alla Baia di Santa Maria.
I Cavalieri comunque erano più interessati a Comino come terreno di caccia in quanto, al loro arrivo nel 1530, era popolato da cinghiali e lepri selvatiche.
I Gran Maestri facevano di tutto per proteggere la selvaggina di Comino e chiunque fosse stato trovato a cacciare durante il divieto, sarebbe stato imbarcato come schiavo per tre anni sui galeoni.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Comino rimase disabitata fino a diventare un'importante meta turistica nella seconda metà egli anni '60.

Valletta
“La Città Fortezza”, “la Città Umanissima”, “La Città costruita da Gentiluomini per Gentiluomini”, Valletta è conosciuta in molti modi e tutti ricordano il suo glorioso passato.
E’ una città moderna, costruita dai Cavalieri di S.Giovanni; un opera d’arte del barocco; una città d’arte europea; una città patrimonio d’arte dell’umanità. Ma questi sono alcuni degli aspetti della poliedrica città.
Valletta è anche la città capitale di Malta: una città dove vivere e lavorare, il cuore amministrativo e commerciale dell’arcipelago. Valletta è lo specchio reale del modo di vivere maltese e in nessun altra parte dell’isola come qui lo si puo’ notare. La città è movimentata durante il giorno anche se si respira sempre un’atmosfera senza tempo. Tra le strette viuzze si nascondono alcuni tra i più importanti capolavori artistici europei come chiese e palazzi.
Valletta ospita un ricco calendario di manifestazioni culturali. L’architettura barocca e i suoi imponenti bastioni fanno da cornice ad eventi all’aperto. Opere teatrali e culturali, eventi musicali e tanto altro ancora da vedere come pezzi d’avanguardia e classiche feste religiose tradizionali. La città si presta anche per dell’animato shopping. Tra le viuzze potrai trovare graziosi negozi che vendono anticaglie, mappe e stampe antiche, libri e gioielleria.
Camminando per Valletta scoprirai intriganti luoghi storici dietro ogni angolo: statue votive, nicchie, fontane e magnifiche decorazioni barocche. Quando hai voglia di fermarti un attimo e prenderti una pausa la città ti offre piazze, cortili, giardini e una grande varietà di Cafè dove poterti rifocillare e rilassare.

costumi storiciValletta prende il nome dal suo fondatore, il Gran Maestro dell’Ordine di S.Giovanni, Jean Parisot de la Vallette, ma in realtà la città deve la propria nascita al suo peggior nemico: il turco Solimano il Magnifico.
Quando i Cavalieri arrivarono a Malta nel 1530 si stanziarono nel piccolo villaggio di Birgu (Vittoriosa) che era protetto da Forte Sant’Angelo. Essi decisero di ampliare la vecchia torre di vedetta di S.Elmo spostandola sulla penisola di Sciberras dall’altra parte del porto, dove le difese erano deboli. L’importanza strategica del Monte Sciberras diventò evidente durante il Grande Assedio.
I piani per la costruzione di Valletta erano precedenti all’assedio, ma non si realizzarono per la mancanza di fondi e di tempo. Dopo l’assedio Papa Pio V e il re Filippo di Spagna aiutarono i Cavalieri nel portare a termine il progetto affidandolo all’ingegnere militare italiano di loro fiducia Francesco Laparelli.

La città sorse sull’arida penisola Sciberras che si insinua tra le grandi insenature di Marsamxett e il Porto Grande. I lavori cominciarono nel 1566 e terminarono, con gli impressionanti bastioni, i palazzi e le chiese, in soli 15 anni.
Laparelli ebbe l’opportunità di pianificare la città perfetta. Probabilmente Valletta non ti colpirà per la sua modernità ma c’e’ da tener presente che è stata la prima città pianificata a tavolino.
La città è stata pensata per tutti gli abitanti della città dai Cavalieri ai servi ai commercianti. Laparelli concepì la città in modo che l’acqua potabile fosse sempre disponibile e che gli standard sanitari fossero all’avanguardia per l’epoca. La griglia di strade permetteva un’ottima circolazione dell’aria da un porto all’altro creando una specie di aria condizionata all’interno delle mura.
Valletta è un ottimo esempio di città pianificata del 16mo secolo, inusuale per quel tempo, visto che la maggior parte dei centri urbani dell’epoca erano evoluzioni di vecchi insediamenti. La penisola rocciosa Sciberras dovette essere livellata prima che iniziassero le costruzioni. La Vallette morì nel 1568, prima che la città fosse completata. Nel 1571 i principali edifici furono completati e i cavalieri poterono trasferirsi da Birgu a Valletta.
Laparelli lasciò Malta nel 1570 e il lavoro venne continuato dall’architetto maltese Gerolamo Cassar. Con Cassar vennero costruite importanti opere quali: La Cattedrale di S.Giovanni , la Sacra Infermeria, gli Auberges o residenze dei Cavalieri e il Palazzo del Magistrato.
Dopo il 16mo secolo Valletta divenne una vera e propria città. La popolazione dall’arcipelago veniva a Valletta a vivere all’interno dei suoi sicuri bastioni.
Valletta divenne subito importante nella vita dell’Ordine e dell’arcipelago anche se le Tre Città, dall’altra parte del porto, mantennero una rilevante importanza economica grazie ai loro cantieri navali. Mdina, l’antica capitale medievale, perse importanza e rimase solo la sede della nobiltà maltese discendente dagli aristocratici siciliani e spagnoli.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Valletta fu pesantemente distrutta dai bombardamenti anche se la maggior parte dei suoi tesori come la Cattedrale di S.Giovanni è rimasta fortunatamente intatta.
Oggi Valletta ha una popolazione minore rispetto a prima della guerra, ma rimane comunque il centro amministrativo e commerciale del paese.

Cosa fare
Grazie al suo splendido clima che permette di praticare moltissime attività all'aria aperta, Malta e' la meta ideale per delle vacanze attive.
In sole 48 ore e nel raggio di due chilometri puoi scegliere di praticare nuovi sport, rilassarti facendo una crociera tra le isole , visitare importanti siti storici e avere ancora il tempo per goderti la vita notturna maltese. Questo e' uno dei vantaggi di soggiornare qui!
L'arcipelago offre diversi tipi di vacanza: puoi approfondire le tue conoscenze storiche, puoi rimetterti in forma fisica o sviluppare nuovi interessi. A Malta siamo pronti ad accogliere sia il dilettante che il professionista sportivo. Qui puoi trovare centri fitness e benessere sia negli hotel 5 stelle che in altri resort. Mare e terra si prestano ad attività sia di rock climbing che di più semplici escursioni all'aria aperta.
Malta e' il posto ideale per praticare e studiare l'inglese sia per giovani studenti che per professionisti adulti, grazie ai profondi legami storico-culturali con la Gran Bretagna che fanno della nostra gente un popolo bilingue.

Vita Notturna
Dalla più "in" delle discoteche alla campagna piu' tranquilla e rilassante, le notti maltesi soddisfano ogni tipo di desiderio.
L'arcipelago ha un ricco e vibrante calendario teatrale e di concerti di musica sia classica che moderna. Molti di questi avvenimenti si tengono in magnifici scenari storici la maggior parte dei quali all'aria aperta. Ci sono eventi culturali che si tengono ogni anno quali il Maltafest, che dura tre mesi , o il Malta Jazz Festival nel mese di luglio. Quest'ultimo Festival, famoso a livello internazionale, vede da dieci anni partecipare artisti leggendari e nuove promesse nella spettacolare cornice del Porto Grande di Valletta.
Malta sta diventando sempre più il luogo di ritrovo per i migliori DJ internazionali che si danno appuntamento nelle discoteche durante i weekend per tutto l'anno. Paceville e St Julian's sono le località più rinomate per questo genere di appuntamenti. Per un divertimento diverso ed elettrizzante ti consigliamo di tentare la fortuna nei Casino'.
Malta e' anche conosciuta come location ideale per Film che hanno vinto l'Oscar. Malta ama il cinema in tutti i sensi infatti qui sono nati grandi Cinema multisala che proiettano le ultime novità in campo cinematografico.
Cenare all'aperto e' uno dei piaceri della vita. Puoi scegliere il tuo ristorante tra quelli situati in dimore storiche o quelli che hanno caratteristiche vedute del porto. Ovunque tu vada potrai scoprire la tipica cucina maltese, unita alla buona birra o al rinomato vino.
Per una notte da passare fuori niente e' meglio di una festa estiva. Santi, fuochi d'artificio spettacolari, cibo e divertimento sono tutte parti essenziali di questo fenomeno culturale; e' una cosa assolutamente da non perdere.

Vela
regataPer un paese così ricco di storia marittima è normale avere molti servizi per chi è appassionato di vela. Che tu sia un giovane ed inesperto navigatore oppure un esperto lupo di mare a Malta troverai la perfetta meta del Mediterraneo come base per le tue escursioni in barca a vela.
La costa è ricca di calette e baie, la maggior parte nascoste e inaccessibili dalla terra. Se sei fortunato, potrai avere il privilegio di fare il bagno e poi pranzare in barca in perfetta solitudine.
Gruppi di persone ed esperti navigatori possono noleggiare una barca per una serata in mare o per un lungo viaggio, magari raggiungendo le isole italiane di Pantelleria, la Sicilia o le isole Eolie. Qualunque cosa tu voglia fare in mare Malta ti offre la possibilità di farla.

Pesca
La pesca è una fiorente industria oltre che essere uno sport molto praticato a Malta. Una delle prime cose che colpiscono il turista sono i colorati Luzzu: le imbarcazioni tipiche dei pescatori con l’occhio di Osiride dipinto sulla prua. Anche se i pescatori che lo fanno come lavoro sono solo qualche centinaio gli appassionati pesca sono circa 1.500. Durante l’estate e nei weekend potrai vedere intere famiglie arroccate sugli scogli pescare.

portoLa cucina maltese fa molto uso dei prodotti del mare. Il pesce tipico cucinato è la Lampuka o dorata, un pesce saporito che si presta a diverse ricette e lo si puo’ assaggiare soprattutto in autunno. Il più grande mercato del pesce si tiene a Marsaslokk la domenica mattina: una festa di colori e sapori dove potrai trovare tutti i tipi di pesce dai più piccoli utilizzati nelle zuppe ai grossi tonni.
In ogni paese troverai una pescheria che acquista ogni giorno pesce fresco dal mercato principale di Valletta. Per gli amanti del pesce Malta è il luogo ideale. I pesci pescati nelle acque limpide e pulite attorno alle isole sono cucinati in molti ristoranti specializzati in pesce.
I più importanti porti per pescatori sono Marsaxlokk, St.Paul’s Bay e Mgarr a Gozo. Altri luzzu salpano da St.Julians e Marsascala. Qui tutto il mare è pescoso e puoi scegliere tu dove andare: puoi uscire a pesca con i pescatori se vuoi!


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